L’incesto di Lot con le figlie

Parto ancora una volta con i versetti biblici:

Così, quando distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato.30Poi Lot partì da Soar e andò ad abitare sulla montagna con le sue due figlie, perché temeva di restare a Soar, e si stabilì in una caverna con le sue due figlie. 31Ora la maggiore disse alla più piccola: «Nostro padre è vecchio e non c’è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, come avviene dappertutto. 32Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con lui, così daremo vita a una discendenza da nostro padre». 33Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò a coricarsi con il padre; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò. 34All’indomani la maggiore disse alla più piccola: «Ecco, ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anche questa notte e va’ tu a coricarti con lui; così daremo vita a una discendenza da nostro padre». 35Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre e la più piccola andò a coricarsi con lui; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò. 36Così le due figlie di Lot rimasero incinte del loro padre. 37La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab. Costui è il padre dei Moabiti, che esistono ancora oggi. 38Anche la più piccola partorì un figlio e lo chiamò «Figlio del mio popolo». Costui è il padre degli Ammoniti, che esistono ancora oggi.” (Genesi, 29 -38)

Le figlie di Lot, morti i generi nell’incendio di Sodoma, fecero quindi ubriacare il padre, unendosi a lui per due notti di seguito e a sua insaputa, pur di rimanere incinte. La primogenita partorì Moab e l’altra diede alla luce Ammon.
Le figlie di Lot potrebbero aver temuto di essere gli ultimi umani sopravvissuti e aver desiderato preservare l’intera specie umana, oltreché non perdere la propria discendenza.
Robert Alter aggiunse che le figlie resero al padre un giusto castigo, commisurato alla scelta avventata di offrire le sue figlie vergini ad una folla di stupratori, per dare ospitalità a degli angeli foresti.
I commentatori descrivono le azioni delle figlie di Lot come stupri. In particolare, Ester Fuchs rilevò che il testo biblico presenta le figlie di Lot come «le iniziatrici e le colpevoli di uno stupro incestuoso».
La stessa colpa non viene invece attribuita dal testo biblico a Lot che pure espose le figlie vergini e promesse spose ad uno stupro collettivo, ma difese gli angeli sacri ospiti contro la folla e da essi fu ricambiato, sempre contro la folla, durante la fuga da Sodoma.

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