
Di origini britanniche, ha raggiunto il successo nel 1964 con Il destino del leone. Molti dei suoi romanzi sono ambientati nel XVI e nel XVII secolo e raccontano gli insediamenti nelle zone meridionali dell’Africa, contribuendo a spiegare l’ascesa e l’influenza storica dei coloni inglesi e olandesi in quei territori. Tra i suoi maggiori successi: Il destino del leone, La spiaggia infuocata, Il dio del fiume, Il settimo papiro, Come il mare. Considerato l’incontrastato «maestro dell’avventura» e uno dei massimi autori di bestseller, ha venduto oltre 122 milioni di copie dei suoi libri nel mondo, di cui 23 milioni solo in Italia.[1] Il Times lo ha definito «un autore di culto, uno di quei punti di riferimento cui gli altri scrittori vengono continuamente paragonati».[2] La maggior parte dei suoi romanzi è legata all’Africa, sua terra natale.
Nato a Broken Hill il 9 gennaio 1933 nell’allora Rhodesia del Nord da Herbert James Smith e da Elfreda Lawrence, ha studiato alla Natal and Rhodes University, conseguendo la laurea in scienze commerciali nel 1954. Dopo la laurea si è associato alla Goodyear Tyre and Rubber Co. di Port Elizabeth, dove ha lavorato come contabile dal 1954 al 1958. Successivamente ha lavorato dal 1958 al 1963 alla H.J. Smith and Son Ltd di Salisbury, ex Rhodesia. Le prime esperienze letterarie di Smith non hanno avuto successo: tutti gli editori sudafricani ed europei, circa una ventina, rifiutarono di pubblicare i suoi scritti, fino a quando un editore di Londra decise di contattarlo. Incoraggiato da questo stimolo, Smith iniziò a scrivere libri incentrati su tutto ciò che meglio conosceva e amava: la foresta, gli animali selvaggi, le montagne impervie, le dolci colline del Natal, l’oceano, la vita degli indigeni, la storia della scoperta dell’Africa del Sud, la lunga e travagliata strada verso l’abbandono dell’apartheid e il ritorno nella comunità internazionale. Il suo primo libro è stato Il destino del leone, iniziatore della fortunata serie che prende il nome di Ciclo dei Courteney. A questo hanno fatto seguito altri 34 libri. Ha sposato quattro donne diverse: Juliette Sabert nel 1964, poi Anne (da cui ha avuto due figli, Shaun e Christian), nel 1971 si sposa per la terza volta con Danielle Antoniette Thomas (“Dee Dee”), anch’essa scrittrice, che è stata la maggiore ispiratrice di molti romanzi dell’autore ed è morta di tumore al cervello nel 1999. La quarta moglie si chiama Mokhiniso. Wilbur Smith, che ha più volte dichiarato di mantenere un profondo legame con l’Africa, vive attualmente a Londra.