Prugnolino

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Il prugnolino è un antico liquore che viene realizzato in varie parti centro Italia con diverse varianti per zona. Nell’Alta Lunigiana lo si può trovare in alcuni ristoranti o nelle case di alcune famiglie che ancora lo producono artigianalmente. Il liquore si presenta scuro con un gusto amarognolo. Si serve a fine pasto o si gusta davanti ad un camino insieme agli amici nelle fredde e brevi giornate invernali. La sua realizzazione è lunga ma semplice. L’ingrediente principale del Prugnolino è il frutto del prugnolo o susino selvatico ampiamente diffusa fino a 1600 metri di altezza. Tronco e rami hanno un colore grigio-brunastro, sono piuttosto fitti e provvisti di spine lunghe e dure; per questa ragione spesso viene utilizzato per siepi divisorie e di protezione tra le zone a pascolo e quelle a coltivo. E’ una pianta infestante in grado di colonizzare pascoli e campi di montagna abbandonati. Ha foglie alterne e caduche di forma ovale-ellittica e colore verde scuro, che appaiono dopo la fioritura. Fiorisce in primavera e produce fiori a 5 petali bianchi con numerosissimi stami. I frutti sono ovali di cm 1,5 – 2 cm di colore blu-nerastro molto aspri ed allappanti (dalle mie parti si dice che “legano i denti”), diventano più gradevoli dopo l’ammezzimento che di solito avviene con i primi geli in Novembre-Dicembre.
Il frutto per farne il liquore si raccoglie tra ottobre e i primi di novembre anche dopo il primo freddo. Riconoscerli e trovarli è semplice dato che la pianta colonizza i margini dei pascoli, dei campi e invade le aree abbandonate.
Per fare il prugnolino servono circa 800 grammi di bacche, 1 litro di alcool a 95 gradi, 500 grammi di zucchero e mezzo litro di vino bianco secco (ma si può usare anche il nero). Raccolte le bacche si lavano sotto acqua corrente e si mettono ad asciugare. fatto ciò, si mettono a macerare con l’alcool per 40 giorni provvedendo a mescolarle ogni 4 giorni circa. Passati i 40 giorni si fa sciogliere lo zucchero nel vino bianco e si unisce all’alcool e le bacche mescolando il tutto e si lascia nuovamente riposare per 10 giorni. Alla fine si filtra e si imbottiglia. Alcune ricette consigliano di lasciare imbottigliato il prugnolino per almeno sei mesi prima di consumarlo.

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