Il Museo è dedicato all’opera dello stampatore Jacopo da Fivizzano: un pioniere della stampa moderna a caratteri mobili, uno dei primi stampatori al mondo.
Il percorso è suddiviso in tre sezioni, di cui due sono dedicate al contributo che Fivizzano ha dato alla storia della comunicazione scritta attraverso la scrittura tipografica e quella meccanica. Nella piccola cittadina lunigianese infatti si cominciò a stampare libri undici anni prima che a Vienna, nove prima di Londra, sette prima di Oxford, Ginevra, Barcellona e cinque prima di Bruxelles.
Jacopo da Fivizzano, fra il 1470 e il 1474, impiantò per la prima volta i caratteri tipografici per stampare testi di Giovenale, Virgilio, Cicerone, Sallustio e Cornazzano.
È sempre a Fivizzano che nel 1802 Agostino Fantoni inventò la prima macchina da scrivere e che entrò per la prima volta nella storia la carta carbone.
Nella sala del Quattrocento sono conservati numerosi incunaboli, tra cui spicca il primo testo stampato da Jacopo da Fivizzano: le Satire di Giovenale. La Sala della Tipografia ospita la ricostruzione di una tipografia dove si possono ammirare i macchinari per le varie tecniche di stampa.
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