Il Volto Santo di Lucca

Iniziamo con un video

Il Volto Santo di Lucca è un crocifisso ligneo, che la leggenda definisce un’immagine acheropita e che è stato al centro di una diffusa venerazione in tutta Europa fin dal Medioevo.
È situato nel tempietto del Civitali della Cattedrale di San Martino a Lucca.
La critica è concorde nel ritenere che l’attuale croce sia una copia della immagine originale, approntata in epoca incerta per sostituire una croce forse gravemente danneggiata. La valutazione cronologica, ostacolata dallo stato attuale della scultura, coperta di nerofumo e su cui non è pensabile di condurre indagini distruttive o restauri di grande portata stante la grandissima venerazione ancora tributatagli, oscilla fra l’XI e il XIII secolo.
È attualmente conservato in un tempietto a pianta centrale costruito da Matteo Civitali nel 1484, nella navata sinistra della cattedrale di San Martino a Lucca. La grandissima venerazione ne ha fatto il vero e proprio Palladio della città, di fatto eclissando i santi protettori titolari della città, san Martino e san Paolino, tanto che la massima festa religiosa della diocesi è proprio la festa dell’Esaltazione della Santa Croce.

La Leggenda Leobiniana
Nel secolo XII in ambito lucchese, per fornire una base documentale alla sempre crescente venerazione tributata all’immagine, fu redatta una Relatio de revelatione sive inventione ac translatione sacratissimi vultus (Racconto della creazione, scoperta e traslazione del santissimo volto) che in realtà secondo la critica riunirebbe tre nuclei leggendari diversi, comunque riferibili all’epoca del vescovo Rangerio (1097-1112). In questa relatio viene fissato il racconto dell’arrivo a Luni, e successivamente a Lucca, nel 742 (782), di una statua contenente molte reliquie rappresentante un Cristo in croce scolpito da quel San Nicodemo, membro del Sinedrio e discepolo di Gesù che, con Giuseppe di Arimatea, depose Cristo nel sepolcro. La leggenda riporta anche che Nicodemo si sarebbe trovato di fronte all’impossibilità di riprodurre il volto del Messia e che l’immagine sarebbe stata da lui ritrovata già scolpita in modo miracoloso.
La connotazione dell’immagine come acheropita e per di più contenitore per reliquie, veniva così accentuata per allontanare le accuse di idolatria, non rare nel caso di culto di immagini tridimensionali di tale grandezza. La leggenda continua raccontando che per sfuggire alla minaccia di distruzione essa venisse posta su una nave priva di equipaggio, lasciata libera di navigare a tutti i venti, che infine giunse nel Mar Tirreno, di fronte al porto di Luni.
La nave avrebbe resistito ad ogni tentativo di abbordaggio da parte dei lunensi, salvo poi approdare spontaneamente a riva dopo l’esortazione del vescovo di Lucca Giovanni I, giunto nel frattempo nella zona dopo essere stato avvisato in sogno della presenza sulla nave del Volto Santo. Una volta portato a terra, il crocifisso fu ancora disputato da lunensi e lucchesi, ma altri segni divini vollero che il crocifisso venisse condotto a Lucca, e alla fine i lunensi furono costretti a rinunciare al possesso della reliquia, ricevendo in compensazione un’ampolla del Sangue di Cristo prelevata da dentro il crocifisso. Tale reliquia è ancora venerata a Sarzana, essendovi giunta dopo l’abbandono di Luni.
I lucchesi accolsero immediatamente con grande venerazione il crocifisso del Volto Santo, il quale fu posto nella Chiesa di S. Frediano. Al mattino seguente però, il Volto Santo era sparito: esso fu ritrovato in un orto nelle immediate vicinanze del luogo dove oggi si trova il Duomo di S. Martino, che venne costruito dalla cittadinanza per ospitare il Volto Santo. Ed è proprio per ricordare questo “miracoloso viaggio”, che ogni anno il 13 settembre i lucchesi fanno la Luminara, una processione che si snoda per la città, illuminata da migliaia di lumini appesi alle finestre, alla quale partecipano tutte le parrocchie della lucchesia

Per chi volesse approfondire, ecco un altro video

Alcuni articoli sul Volto Santo:

Precedente (Castello di Fosdinovo)

Successiva (Il Preziosissimo Sangue)