
Glenn Cooper rappresenta uno straordinario caso di self-made man. Dopo essersi laureato col massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina. È stato presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è diventato poi sceneggiatore e produttore cinematografico. Grazie al clamoroso successo della trilogia della Biblioteca dei Morti e dei romanzi successivi, si è imposto anche come autore di bestseller internazionali.
Cooper ha iniziato a scrivere negli anni novanta; è stato citato per aver detto di aver sempre trovato che la scrittura portasse equilibrio nella sua vita, mescolando il rigore della sua occupazione scientifica al suo lato creativo. Inizialmente, Cooper si concentrò maggiormente sulle sceneggiature. Anche se una ventina delle sue sceneggiature videro la possibilità di venir sviluppate, soltanto una venne realmente prodotta. Negli ultimi anni Cooper è divenuto famoso per essere uno degli scrittori più amichevoli con i suoi fan. Nonostante viva negli Stati Uniti e scriva sette giorni su sette per più di dieci mesi all’anno, è noto che risponda personalmente ai suoi messaggi di Facebook e Twitter, delle volte addirittura dopo pochi minuti. Cooper viene in Italia solo per cinque/dieci giorni all’anno, per promuovere i suoi libri e per varie interviste. Tuttavia, ogni volta si ostina a spendere dalle dodici alle quattordici ore al giorno ad incontrare il maggior numero di fan possibile. È inoltre famoso per raggiungere i suoi fan che si trovano nell’area di Boston pur di incontrarli in qualche modo.