Statue stele

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https://www.istitutovalorizzazionecastelli.it/castellodelpiagnaro/

Per secoli sono state distrutte in quanto ritenute divinità pagane e non esiste documentazione certa su quante siano state rinvenute fino al XVIII secolo. La prima statua stele giunta fino a noi venne rinvenuta nel 1827 in località Novà, nel territorio comunale di Zignago, in provincia della Spezia.


Nel 1886 due piccole stele rettangolari vennero ritrovate dodici metri sotto il livello del mare nel Golfo della Spezia, andate poi sfortunatamente perdute.
Nel 1905 avvenne a Pontevecchio, nel Comune di Fivizzano e precisamente in località Bocciari il ritrovamento più copioso, ben nove statue stele di cui otto integre mentre la nona statua è stata trovata frammentaria. La scoperta avvenne da parte di un contadino che stava dissodando un pianoro per ridurlo a coltura. La particolarità subito rivelata fu che erano posizionate in fila, in ordine di altezza, e con la faccia rivolta verso l’est, verso il sole levante o comunque verso il Monte Sagro. Le statue stele di Pontevecchio sono classificate fra le più antiche e quindi del “Gruppo A”.

Gli ultimi ritrovamenti di statue stele risalgono al 2005 nel comune di Mulazzo.


Esse si collocano fra la tarda preistoria e l’arrivo degli etruschi, in un periodo storico che va presumibilmente dal III millennio a.C. al VI secolo a.C.. I luoghi delle scoperte interessano principalmente il punto d’incontro del fiume Magra con i torrenti Aulella e Taverone, la zona della selva di Filetto, la zona di Sorano a Filattiera e la Lunigiana orientale nei comuni di Fivizzano, Casola in Lunigiana e Minucciano.
Riassumendo le statue sono state ritrovate nei territori delle province di La Spezia, Massa e Carrara e Lucca.
Ad oggi i reperti riportati alla luce sono circa ottanta; la maggior parte di questi sono esposti a Pontremoli, nel Museo delle Statue Stele Lunigianesi allestito nel Castello del Piagnaro.

Le statue stele possono essere suddivise in tre gruppi principali, secondo l’evoluzione tecnica e stilistica delle sculture:
• Gruppo A: è il più antico, e raggruppa tutte le statue stele con tratti antropomorfici molto stilizzati, le più primitive ed essenziali sia nello stile che nella rappresentazione. La testa è un prolungamento del corpo, dalla tipica forma a U, la linea clavicolare retta e le braccia sono bassorilievi molto stilizzati e le dita sono presenti solo in poche statue.
Quelle maschili hanno un pugnale disegnato solo di profilo, con la lama triangolare, una impugnatura corta e pomo semicircolare. Quelle femminili sono rappresentate con seni separati, stilizzati come piccoli dischi.

• Gruppo B: corrisponde a un periodo intermedio e presenta maggiore accuratezza nell’esecuzione dei segni antropomorfi rispetto al gruppo A. La caratteristica principale di diversità è la forma della testa, separata dal corpo da un collo cilindrico e con forma tipica a “cappello di carabiniere”. Il collo può essere ancora ad U, ma vi appaiono anche altri particolari come gli occhi.Le armi delle statue maschili sono i tradizionali pugnali triangolari, a volte più dettagliati, e un’ascia a forma di L con un lungo manico. Le statue femminili hanno seni semisferici ed a volte gioielli stilizzati.

• Gruppo C: è il gruppo più recente, più evoluto artisticamente, e comprende solo statue stele maschili. La figura è sbozzata con uno stile più realistico e con una ricchezza di particolari sconosciuta alle opere precedenti. La testa è arrotondata, staccata dal corpo, con naso, occhi, bocca e orecchie ben delineati. Lo stesso per le mani e le braccia, con alcuni particolari delle armi e dei vestiti scolpiti a tutto tondo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Statue_stele

Per approfondire

https://www.statuestele.org/aggiornamenti/le-statue-stele-vero-enigma-preistorico-della-lunigiana/

https://www.statuestele.org/significato-e-funzione/

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