
Il terzo libro di Enoch (detto “Apocalisse di Enoch”) è un testo ebraico che si suppone scritto nel II secolo d.C. dal rabbino Ishmael. La redazione definitiva risale al V-VI secolo d.C., forse sul nucleo precedente appunto del II-III secolo d.C.
Contiene 4 sezioni:
- ascensione di rabbi Ismael ben Elisha;
- Ismael incontra Enoch-Metatron;
- descrizione degli angeli;
- descrizione del paradiso.
I primi movimenti mistici ebraici organizzarono i Guardiani in una gerarchia di Arcangeli, in base alla quale essi erano governati da quattro grandi Guardiani, noti col nome di Michele, Gabriele, Raffaele e Uriele. Nell’Antico Testamento (Daniele 4:13-17) ci si riferisce a loro appunto col termine di Irin, facendo pensare a un preciso ordine angelico.
Nelle prime tradizioni ebraiche, gli Irin erano un ordine superiore di angeli assisi nel supremo Consiglio del Giudizio della Corte Celeste. In Enoch I e nel Libro dei Giubilei, i Guardiani scesero sulla Terra per insegnare al genere umano.