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Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini. (Dante Alighieri)

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La mia storia personale, un’avventura chiamata vita…
… se vuoi essere felice insegui il tuo sogno!

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Prima di parlarvi della mia esperienza personale, dopo le storie di personaggi oggi famosi (che trovate ora nella sezione “Raggiungi i tuoi sogni”) voglio condividere con voi altre storie.

La strada per il successo è una di quelle difficili e tortuose e che, molto spesso, ci conduce a insuccessi che ci fanno vivere brutti periodi delle nostre vite.

Avere successo nella vita richiede duro lavoro, pazienza e coraggio per affrontare le sfide; qualità che non sempre si riesce ad avere, soprattutto nei periodi di difficoltà. Ma ricorda che il fallimento antecedente al successo è la norma, fallire è un semplice passo verso il successo.

Molte persone famose hanno dovuto superare numerosi ostacoli nel loro viaggio verso la vittoria. I loro insuccessi li hanno portati a vivere i momenti peggiori delle loro vite (in cui molti avrebbero considerato l’idea di rinunciare o ritirarsi). Tuttavia, il loro grande impegno li ha condotti a ciò per cui si sono battuti e la loro determinazione è adesso d’ispirazione per molti.

Se vi doveste sentire giù per via degli insuccessi della vostra vita e se doveste avere bisogno di un po’ di ispirazione per andare avanti, ecco il primo di 12 aneddoti ispiratori di persone che hanno superato i momenti difficili per trovare il successo e diventare famose.

Walt Disney

Walt Disney ha avuto la sua giusta dose di fallimenti: fu rimosso dal suo incarico presso il giornale Kansas City Star perché “mancava d’immaginazione e non aveva buone idee”; i suoi cartoni di Topolino furono respinti, accusati di essere “troppo spaventosi per le donne”; ‘I tre porcellini’ furono scartati perché vi erano soltanto quattro personaggi; la sua prima attività imprenditoriale, lo studio di animazione Laugh-O-Gram, finì in bancarotta. Facendosi largo tra gli insuccessi, finalmente creò la Walt Disney Company, che attualmente guadagna miliardi. Voci di corridoio dicono che venne respinto per 302 volte prima di ottenere finalmente i finanziamenti per la Walt Disney Company.

La prossima settimana condividerò con voi un’altra storia di sogni e successo… seguitemi

Molti possono essere i fattori che consentono a una persona di diventare pittore, cantante, scrittore… per me sono stati soprattutto tre e voglio condividerli con voi. Il primo nasce dalla curiosità che mi ha contraddistinto fin da piccolo e si materializza nell’immagine di un bambino che legge un fumetto: Martin Mystère – Il detective dell’impossibile.

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Il secondo è stato nel 2014 con la mia malattia: 82 visite in un anno e 3 operazioni in 4 mesi. Un momento cruciale della mia vita, tutto dipendeva da me: crollare o rinascere. E se sono qui e vi sto scrivendo è perché ho avuto la forza di rinascere. Di questi due elementi però vi parlerò in futuro. In queste prime righe voglio raccontarvi da cosa è scaturita quella scintilla che mi ha permesso di essere uno scrittore, una scintilla racchiusa nel titolo di un libro: L’uomo Mosè e la religione monoteistica.

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Vi racconto questo incontro che ha cambiato la mia vita.
Era il 2013 e, come accadeva spesso, anche quel giorno sono entrato in una libreria. Ero a Lido di Camaiore per trascorrere le ferie estive e, non avendo nulla da leggere, sono entrato con la convinzione che sarei uscito con almeno un libro in mano.
Dopo aver scelto due romanzi dei quali non ricordo neanche il titolo, continuai a girovagare tra gli scaffali, mi è sempre piaciuto posare lo sguardo sulla copertina dei libri e annusare il loro profumo che sa di carta e inchiostro.
Di solito mi soffermavo nel reparto di testi storici o narrativa. Non so il perché, ma quel giorno mi ritrovai nella sezione dedicata ai libri di psicologia e filosofia. A un certo punto il mio sguardo è stato attirato da uno strano binomio: Freud e Mosè.
La cosa mi incuriosì, presi in mano il libro, lessi la quarta di copertina e, senza pensarci troppo, lo acquistai.
Lo terminai quella stessa notte. Il suo contenuto mi aveva sorpreso, dava una lettura completamente diversa dell’Esodo biblico. Un rendiconto particolareggiato, scritto da una delle mente più capaci e geniali del XX secolo.
Nel testo, Freud esamina gli indizi che fanno di Mosè un profeta egizio, storia che poi avrei raccontato nel mio primo romanzo: Exodus – Il segreto di Mosè.

Il suo testo è particolare e Freud, a un certo punto della sua vita, aveva anche pensato di non pubblicarlo, in quanto i suoi studi avrebbero privato gli ebrei del loro eroe nazionale. Scrivere che Mosè era egizio non deve essere stato facile anche perché, in quegli anni, gli ebrei erano perseguitati dai nazisti. Questo fece più volte ritardare l’uscita del testo che infatti sarà pubblicato solo nel 1939, dopo la sua morte.
Si può leggere la sofferenza provata da Freud già dalle prime righe:
Non è impresa né gradevole né facile privare un popolo dell’uomo che esso celebra come il più grande dei suoi figli: tanto più quando si appartiene a questo popolo.
Non intendo parlare qui degli elementi che riguardano l’indagine storica svolta da Freud, che esamino approfonditamente nel mio Exodus – Il segreto di Mosè, bensì voglio condividere con voi la passione e la sete di conoscenza che questo testo mi ha provocato. Una passione che, con il trascorrere degli anni, si era affievolita a causa degli avvenimenti quotidiani: il lavoro, la routine, lo stress, la mancanza di tempo, la mancanza di stimoli dovuta a una società che ti fagocita.
Questo libro ha avuto il merito di fare uscire dal guscio la mia vera essenza, mi ha fatto comprendere chi fossi per davvero, cosa che incredibilmente avevo dimenticato.
Da tempo infatti non acquistavo più neanche il mio amato fumetto, il Detective dell’impossibile, mi ero adeguato e appiattito a causa della mancanza di stimoli. Stavo involvendo e il libro di Freud mi ha dato l’input per ripartire. Quel libro è stato un colpo di fulmine e non solo nel senso figurato della parola, ma anche come scarica di energia che mi ha pervaso corpo e mente, ormai intorpiditi da una società frenetica che ci soffoca e ci opprime. Non fate l’errore di arrendervi a una vita che non vi appartiene, scoprite chi siete e inseguite il vostro sogno.
Dobbiamo riprendere in mano il nostro tempo, vale molto più del denaro, più di ogni altra cosa. Ricordiamoci che non si può tornare indietro e nessuno ci restituirà mai quello passato.

Grazie a quel libro quindi ho capito chi fossi per davvero e così ho rimesso in moto il mio cervello, il mio cuore, la mia vita.
Decisi di romanzare il testo di Freud e, nel mentre, avrei cercato altri argomenti stuzzicanti e poco conosciuti che sarebbero stati alla base dei miei futuri romanzi.
Volevo che, oltre a me, anche le altre persone potessero conoscere nuove ipotesi plausibili diverse da quelle ufficiali, in modo che ognuno potesse avere un’alternativa nella scelta.
Ho iniziato a domandarmi: quante persone conoscono la storia di un Mosè egizio? Queste diverse ipotesi, valgono solo per Mosè o anche altri personaggi hanno una storia alternativa?
Fu proprio durante quella ricerca che mi venne l’idea di indagare sulla figura misteriosa di Adamo, idea dalla quale sarebbe poi nato Figli delle stelle – Le origini.

Tante domande erano tornate a frullarmi in testa, era il segno che i meccanismi arrugginiti della mia mente stavano iniziando a rimettersi in moto.
Grazie a Freud e Mosè ho ritrovato la voglia di indagare e ho deciso di inseguire il mio sogno fino in fondo… scrivere romanzi.
Ora vi saluto, torno a correre sul mio tapis-roulant.

Ad Astra

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