LETTURE CONSIGLIATE (con mie recensioni)

Letture consigliate e recensioni


Genere Thriller
Anno di pubblicazione 2023
Pag 544

Trama 7
Originalità 8
Ambientazione 7
Personaggi 7
Stile 7
Finale 7

Media voti 7,16

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Un libro originale, che si basa tutto sulla corrispondenza delle mail. Questo ha permesso all’autrice di nascondere cosa pensano davvero i protagonisti, lasciando spazio all’intuizione personale.
Alcuni limiti: la parte iniziale è un po’ troppo lenta, alcune mail sono ripetitive, soprattutto quelle relative alla messa in scena dello spettacolo teatrale. Altro limite troppi personaggi. Sono più di trenta e non si riesce a seguire bene i collegamenti e i rapporti tra loro.
Comunque lettura godibile.

TRAMA

Caro lettore, in queste pagine troverai i documenti necessari per risolvere un caso. Tutto inizia con la comparsa di due nuovi membri della cittadina di Lockwood, nella campagna inglese, e termina con una tragica morte. Per il brutale omicidio qualcuno è già stato condannato ed è in prigione, ma sospettiamo che potrebbe essere innocente. L’impressione è che segreti ben piú oscuri debbano ancora essere svelati. L’assassino, se fai attenzione, si è tradito. E le prove sono qui, tra le righe, basta saperle leggere. Se vuoi scoprire la verità non ti resta che accettare la sfida e cominciare l’indagine. Lockwood – cosí tranquilla e pittoresca – sembra il posto ideale per mettere radici. O almeno questo è quello che pensa Sam, un’infermiera appena tornata dall’Africa, decisa a lasciarsi alle spalle brutti ricordi. C’è persino una compagnia teatrale, perfetta per fare conoscenze e distrarsi un po’. Ma tra le stradine acciottolate di Lockwood non tutto è privo di ombre. Issy, la collega che ha introdotto Sam nella filodrammatica, dà l’impressione di nutrire per lei un morboso interesse. C’è poi una strana raccolta fondi lanciata dalla famiglia Hayward – la più ricca della città – che pare nascondere altro. Qualcuno inizia a fare domande in giro, troppe, e lo uccidono. Un colpevole viene subito trovato, ma due giovani studentesse di Legge, Charlotte e Femi, sono convinte che qualcosa non quadri. Eppure la verità, lo sentono, è davanti ai loro occhi.

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Genere: thriller
Anno di pubblicazione: 2011
Pagine: 394

Trama 9
Originalità 9
Ambientazione 9
Personaggi 7
Finale 9
Stile 9

Media voti: 8,66

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Un libro che mi ha stregato, uno dei miei preferiti.
Narrazione fluida e intrigante sulla base di spunti, notizie e informazioni su Claude Monet storicamente documentate. Una trama spettacolare che trova un epilogo con un colpo di scena che stupisce il lettore.
Assolutamente da non perdere.

TRAMA

A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica. L’indagine dell’ispettore Sérénac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura. La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le Ninfee nere che l’artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse come le illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo. L’intreccio è costruito in modo magistrale e la fine è sorprendente, totalmente imprevedibile. Ogni personaggio è un vero enigma. Un’indagine con un succedersi di colpi di scena, dove sfumano i confini tra realtà e illusione e tra passato e presente. Un romanzo noir che ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.

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Genere: thriller
Anno di pubblicazione: 2018
pagine: 528

Trama 5
Originalità 6
Personaggi 6
Ambientazione 6
Finale 6
Stile 8

Media voti 6,16

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Un libro con una trama meno avvincente di “Aurora nel Buio”, ma il modo di scrivere della Baraldi resta accattivante, riesce sempre a far sentire le emozioni e l’inquietudine dei personaggi.
Il suo stile è tra quelli che preferisco.
La cosa che ho apprezzato meno è il movente dell’assassino che ho trovato un po’ forzato.
Ora mi aspetta il terzo libro della serie.
In ogni caso ne consiglio la lettura per continuare con questa saga che promette nuovi capitoli interessanti.

TRAMA

“L’osservatore oscuro” è l’alter ego negativo che ci portiamo dentro, quello che ci dice che non ce la faremo, quello che alimenta le nostre paranoie, gli incubi peggiori… Per Aurora Scalviati, giovane profiler della polizia di Sparvara, i colleghi Bruno Colasanti, Tom Carelli e Silvia Sassi sono diventati la famiglia che non ha mai avuto. Ma tutto è destinato a cambiare con il ritrovamento, alla Certosa di Bologna, del cadavere di un uomo senza nome né documenti di riconoscimento. Gli unici indizi sono la bocca cucita, il corpo martoriato da un’antica, feroce tortura e un tatuaggio sul petto con il nome di Aurora, eseguito postmortem. Sospettata di essere coinvolta nell’omicidio e interrogata senza sosta, Aurora deve scontrarsi non solo con la diffidenza dei superiori, ma anche con quella dei suoi più stretti collaboratori. Persino il suo rapporto con Bruno viene messo a dura prova. Il poliziotto, avvilito per le complicazioni del suo rapporto con Aurora, si è fatto coinvolgere, sotto falso nome, in un giro di corse clandestine in cui bazzicano neonazisti e membri della malavita organizzata. Tom e Silvia, invece, sono troppo impegnati con i loro nuovi incarichi, l’uno presso la polizia postale e l’altra con l’accorpamento dei forestali con i carabinieri. Ognuno di loro, però, non sa di essere diventato il bersaglio di un serial killer che ha intenzione di uccidere uno per uno le persone più vicine ad Aurora. La sua rete di morte, gravata di minacciose simbologie nordiche che affondano nei più sanguinosi riti vichinghi, si stringe fino a raggiungere il collo di Isaak Stoner, il maestro di Aurora, il suo padre spirituale. Valraven è il nome in codice dell’assassino, il corvo sovrannaturale che per le antiche popolazioni scandinave divorava i corpi dei morti sul campo di battaglia. Solo una ragazza ferita e sofferente come Aurora Scalviati può raccogliere questa sfida. Lei e i fantasmi che la scortano e che, ancora una volta, si dimostreranno terribilmente reali…

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Genere: thriller
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 404

Trama 8
Originalità 9
Ambientazione 8
Personaggi 7
Finale 8
Stile 8

Media voti 8

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Lo ammetto, sono di parte: adoro Bussi. Anche questo romanzo è coinvolgente. La scrittura di Bussi lascia sempre con il fiato sospeso, a ogni pagina.
Trama avvincente, colpi di scena e una storia che ruota intorno a strane coincidenze. Il finale è sorprendente.

TRAMA

Francia, 1980. In una notte di dicembre, appena prima di Natale, un aereo diretto a Parigi da Istanbul si schianta contro il Mont Terrible, nel Giura. Fra i rottami viene ritrovata una bambina di tre mesi, sbalzata fuori al momento della collisione. È l’unica sopravvissuta, ma a bordo le neonate erano due: si tratta di Lyse-Rose o di Emilie? Due famiglie – una ricca e potente di industriali, l’altra povera e sfortunata di ristoratori ambulanti – si fanno a pezzi per anni perché venga riconosciuta loro la paternità di quella che viene soprannominata dalla stampa francese la “Libellula”, in un’epoca in cui il test del DNA non esiste ancora. La prima sentenza dà sorprendentemente ragione ai più poveri, ma i ricchi non si danno per vinti e assoldano un eccentrico investigatore che per diciotto anni cerca la verità. E quando finalmente la trova, la consegna in segreto nelle mani della ragazza ormai maggiorenne. Subito dopo, viene ritrovato cadavere nel suo studio. E lei scompare. Dai quartieri parigini a Dieppe, da Marne-la-Vallée al Giura, il lettore viene trascinato in una corsa affannosa e ricca di continui colpi di scena, fino all’incredibile finale. Quanto peso ha il destino in questa vicenda? Oppure qualcuno, fin dall’inizio, manovra tutti i protagonisti di questo dramma? “Un aereo senza di lei” è un thriller la cui trama è basata sulle false apparenze e sulla manipolazione del lettore, che fino alla fine si interroga sulla vera identità della neonata.

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Genere: thriller distopico
Anno di pubblicazione: 1992
Pagine: 350

Trama 8
Originalità 9
Personaggi 8
Ambientazione 9
Finale 7
Stile 8

Media voti: 8,16

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Robert Harris compie una doppia prodezza con la sua opera d’esordio: unire fatti reali alle sensazioni intense di un romanzo.
Con il trucco di una linea temporale alternativa offre il suo racconto di alcuni aspetti dolorosi della guerra e del terribile genocidio, in un intreccio accurato di personaggi e documenti storici autentici con una narrazione che non concede tregua.
Consiglio di leggerlo.

TRAMA

E se Hitler avesse vinto la guerra? Robert Harris ipotizza un diverso andamento degli eventi storici in un fantathriller improntato su un’indagine per un delitto eccellente nella Berlino capitale dell’impero nazista.

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Genere: drammatico/storico
Anno di pubblicazione: in Italia 2009
Pagine: 563

Trama 8
Originalità 9
Personaggi 8
Ambientazione 9
Finale 8
Stile 9

Media voti 8,5

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Cupo e struggente. Crudo, ma pieno di buoni sentimenti. Una storia magica che emoziona profondamente, un insegnamento senza tempo, espressione di valori che non dovremo dimenticare mai. Incalzante e trascinante, pagina dopo pagina invoglia ad andare avanti. Personaggi ben descritti, che sembra di conoscere da sempre. Un libro che dovrebbero leggere tutti.

TRAMA

È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l’inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d’amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l’orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché “ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri”, poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n’è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all’improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontato dalla Morte – curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona – “Storia di una ladra di libri” è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito.

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Genere: thriller
Anno pubblicazione: 2017
Pagine: 467

Trama: 8
Originalità: 8
Personaggi: 7
Ambientazione: 8
Finale: 8
Stile: 8

Media voti = 7,83

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Un thriller che mi sento di consigliare, di stampo quasi anglosassone. Lo stile di scrittura trascina nella storia e la trama è ben congegnata , con un bel colpo di scena finale.
Un romanzo che coinvolge e sorprende. C’è tutto: il serial killer, una storia parallela ambientata nel medioevo e una protagonista che lascia il segno.

TRAMA

Aurora Scalviati era la migliore, fino al giorno di quel conflitto a fuoco, quando quel proiettile ha raggiunto la sua testa. Da allora, la più brava profiler della polizia italiana soffre di un disturbo bipolare che cerca di dominare attraverso i farmaci e le sedute clandestine di una terapia da molti considerata barbara: l’elettroshock. Quando per motivi disciplinari Aurora viene trasferita in una tranquilla cittadina dell’Emilia, si trova di fronte a uno scenario diverso da come lo immaginava. Una donna viene uccisa proprio la notte del suo arrivo, il marito è scomparso e l’assassino ha rapito la loro bambina, Aprile, di nove anni. Su una parete della casa, una scritta tracciata col sangue della vittima: “Tu non farai alcun male”. Aurora è certa che si tratti dell’opera di un killer che ha già ucciso in passato e che quella scritta sia un indizio che può condurre alla bimba, una specie di ultimatum. Ma nessuno la ascolta. Presto Aurora capirà di essere costretta ad agire al di fuori delle regole, perché solo fidandosi del proprio intuito potrà dissipare la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa. Solo affrontando i demoni della propria mente potrà salvare la piccola Aprile ed evitare nuove morti…

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Genere: thriller/horror
Anno pubblicazione: 2022
Pagine: 416

Trama: 8
Originalità: 10
Personaggi: 8
Ambientazione: 7
Finale: 9
Stile: 7

Media voti = 8,16

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Un bel romanzo, ricco di colpi di scena.
La lettura è fluida e il lessico usato è semplice e immediato.
Geniale l’idea di abbinare i disegni del piccolo Teddy alla soluzione del mistero.
I disegni si integrano alla perfezione con il testo, dando un tocco di originalità al romanzo. Tiene incollati alle pagine fino alla fine.
Ne consiglio la lettura.

TRAMA

Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.

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Genere: thriller
Anno pubblicazione: 2019
Pagine: 368

Trama 8
Originalità 8
Personaggi 8
Ambientazione 7
Finale 9
Stile 8

Media voti = 8

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Un libro che mi ha stupito fino all’ultima riga. Libro crudo e violento, quindi lo sconsiglio a chi è particolarmente sensibile. Il libro scorre velocissimo, con un ritmo e dialoghi incalzanti. La trama è fitta ed intricata. Lo stile di scrittura è veramente semplice, nel senso buono del termine. Lettura godibilissima, libro che consiglio agli amanti del genere. Una volta iniziato, sarà impossibile metterlo giù!

TRAMA

Léane Morgan è considerata la regina del thriller, ma firma i suoi libri con uno pseudonimo per preservare la propria vita privata, che ha subito un profondo sconvolgimento: sua figlia Sarah è stata rapita quattro anni prima e la polizia ha archiviato il caso come omicidio a opera di un noto serial killer, pur non essendo mai stato ritrovato il corpo della ragazza. Dopo la tragedia, del suo matrimonio con Jullian non è rimasto che un luogo, la solitaria villa sul mare nel Nord della Francia che Léane ha ormai abbandonato da tempo; ma quando il marito viene brutalmente aggredito subendo una perdita di memoria, lei si vede costretta a tornare in quella casa, carica di ricordi dolorosi e, adesso, di inquietanti interrogativi: cosa aveva scoperto Jullian, perso dietro alla ricerca ossessiva della verità sulla scomparsa della figlia? Intanto, nei dintorni di Grenoble, viene ritrovato un cadavere senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata: potrebbe forse trattarsi di un’altra vittima del presunto assassino di Sarah. Le intuizioni del poliziotto Vic, dotato di una memoria prodigiosa, permetteranno di incastrare alcuni tasselli del puzzle, ma altri spaventosi elementi arriveranno a confondere ogni ipotesi su una verità che diventa sempre più distante, frammentaria e, inevitabilmente, terribile.

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Genere: thriller psicologico
Anno pubblicazione: 2010
Pagine: 526

Trama 9
Originalità 8
Personaggi 8
Ambientazione 7
Finale 8
Stile 9

Media voti = 8,16

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Un libro che tiene ti incollato alle pagine fino alla fine. Consiglio questo libro a chi ama i thriller psicologici e le storie avvincenti. La narrazione è intensa e coinvolgente, con personaggi ben sviluppati e una trama intricata che tiene il lettore sulle spine fino alla fine. Carrisi utilizza abilmente il punto di vista dei personaggi per creare un’atmosfera di suspense e mistero, e la sua scrittura è fluida e accattivante. L’originalità di Carrisi è quella di creare zone d’ombra pian piano visibili nei personaggi e di organizzare una struttura narrativa quasi polifonica. Il suo è un intreccio virtuosistico capace di tenere i fili della trama.

TRAMA

Qualcosa di sconvolgente è accaduto, qualcosa che richiede tutta l’abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte facce, che li mette alla prova in un’indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. Sarà con l’arrivo di Mila Vasquez, un’investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l’altro. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo…

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Genere: thriller
Anno pubblicazione: 2002
Pagine: 681

Trama: 8
Originalità: 7
Personaggi: 8
Ambientazione: 8
Finale: 8
Stile: 8

Media voti = 7,8

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La scrittura di Faletti mi ha sorpreso. Conoscendolo come comico, cono partito un po’ prevenuto, poi però mi sono dovuto ricredere. “Io uccido” è un thriller scritto in maniera impeccabile, ricco di colpi di scena e con una narrazione coinvolgente dall’inizio alla fine. L’ambientazione a Montecarlo è particolarmente suggestiva e i fatti riportati catturano l’attenzione, rivelando a poco a poco la trama del racconto. Consigliato a chi ama il genere.

TRAMA

Un dee-jay di Radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante. Uno sconosciuto, dalla voce artefatta, rivela di essere un assassino. Il fatto viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati morti e orrendamente mutilati sulla loro barca. Inizia così una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata a Radio Monte Carlo con un indizio “musicale” sulla prossima vittima, e ogni volta sottolineati da una scritta tracciata col sangue, che è nello stesso tempo una firma e una provocazione: “Io uccido”. Per Frank Ottobre, agente dell’FBI in congedo temporaneo, e Nicolas Hulot, commissario della Sûreté Publique, inizia la caccia a un fantasma inafferrabile. Alle loro spalle una serie di rivelazioni che portano poco per volta a sospettare che, di tutti, il meno colpevole sia forse proprio lui, l’assassino. Di fronte a loro un agghiacciante dato statistico. Non c’è mai stato un serial killer nel Principato di Monaco. Adesso c’è.

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Genere: thriller psicologico
Anno pubblicazione: 2010
Pagine: 329

Trama: 8
Originalità: 7
Personaggi: 7
Ambientazione: 8
Finale: 8
Stile: 8

Media voti = 7,66

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Un libro ben scritto che coinvolge il lettore con continui colpi di scena. L’autore è uno psichiatra e quindi conosce bene l’ambiente delle cliniche e i meandri oscuri della mente, gli incubi, le allucinazioni, gli sdoppiamenti di personalità che accompagnano le malattie mentali. Wulf Dorn sembra scrivere sull’orlo dell’abisso. E quando fa tirare il fiato al lettore, è solo per trascinarlo meglio più giù, verso l’inferno.

TRAMA

Non credere e nessuno. Non fidarti nemmeno di te stesso. Non cercare la verità. Sarà la verità a trovare te. Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un’umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l’Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo da donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all’Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall’ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l’incubo. Nessuno l’ha vista uscire, nessuno l’aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi, ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire.

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Genere: thriller
Anno pubblicazione: 2003
Pagine: 516

Trama: 9
Originalità: 9
Personaggi: 7
Ambientazione: 9
Finale: 8
Stile: 7

Media voti = 8,16

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Un capolavoro. Un libro che ha fatto la storia della narrativa. Una lettura piacevole, sorprendente di grande impatto. Si legge tutto di un fiato. Apre la mente e smuove le coscienze. Più bello il libro del film.

TRAMA

In una tranquilla notte parigina, nella Grande Galleria del Louvre, l’anziano curatore Saunière viene ferito a morte da un misterioso rapinatore, costretto a fuggire senza la sua preda. Con le sue ultime forze lo storico dell’arte scrive alcuni numeri, poche parole e un nome: Robert Langdon, celebre studioso di simbologia. Sarà proprio lui a capire che con il suo messaggio oscuro Saunière lo ha costretto a giocare a distanza di secoli, e a rischio della propria vita, contro il genio stesso di Leonardo da Vinci. La scoperta è sconvolgente: il grande pittore rinascimentale proteggeva un distruttivo codice segreto. Con gli enigmi nascosti nei suoi dipinti, con i suoi ingegnosi marchingegni e con la spaventosa forza di una setta segreta che da secoli ha sempre tentato di trasformare la storia dell’umanità. Chi era davvero Leonardo? Cosa nascondevano i Templari? Quale chiave dà accesso al segreto del Santo Graal?

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Genere: thriller
Anno pubblicazione: 2009
Pagine: 444

Trama: 9
Originalità: 10
Personaggi: 8
Ambientazione: 8
Finale: 8
Stile: 7

Media voti = 8,3

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Un ottimo romanzo per chi apprezza i gialli e non disdegna l’elemento storico. Un libro geniale che coinvolge il lettore fino alla fine. Mentre leggevo sentivo l’esigenza di conoscere quello che sarebbe successo in seguito. I numerosi salti temporali, con i relativi apparati di luoghi e personaggi sempre impeccabili, creano una specie di enorme puzzle. Pagina dopo pagina vengono svelati retroscena e informazioni salienti e proprio questo particolare intreccio contribuisce a mantenere un’atmosfera di suspence e interesse costante.

TRAMA

Il destino di ogni uomo è un segreto sepolto nel silenzio di una biblioteca… A New York un serial killer semina morte e terrore. Le vittime non hanno nulla in comune… Eppure un mistero lontano nel tempo e nello spazio collega i loro nomi. Nel deserto del Nevada, nel laboratorio governativo più misterioso del mondo, c’è un archivio, una Biblioteca cui hanno accesso pochissime persone. L’autore di quella monumentale opera, Octavius, era il settimo figlio di un settimo figlio, nato a Vectis, una piccola isola della Britannia, il 7 luglio del 777. Un ragazzo dotato di un potere misterioso che conduceva la sua mano sulla pergamena, facendogli compilare un lungo elenco di nomi e di date…

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Genere: giallo storico
Anno pubblicazione: 1997
Pagine: 764

Trama: 8
Originalità: 10
Personaggi: 8
Ambientazione: 8
Finale: 8
Stile: 7

Media voti = 8,16

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Un piccolo capolavoro. Ma voglio avvertire il lettore: è un libro lento, stile anni Novanta. Non è di semplice lettura, ma l’idea dei quattro punti di vista per presentare al lettore il mistero che sta alla base del romanzo è geniale. (In pratica il libro è strutturato in quattro parti diverse, dove il protagonista principale cambia e descrive gli omicidi dal suo punto di vista). La parte storica è molto accurata e la trama è intrigante e sorprendente.

TRAMA

Oxford, 1663: un luogo e un periodo di grandi fermenti politici, scientifici e religiosi. Un docente del New College viene trovato morto in circostanze misteriose. Una ragazza accusata dell’assassinio e condannata all’impiccagione. Quattro testimoni raccontano la loro “verità”: un cattolico veneziano, Marco da Cola; uno studente in medicina, Jack Prestscott; un insegnante, matematico e teologo, John Wallis; uno studioso dell’antichità, Anthony Wood. Ma uno soltanto di loro dice tutta la verità…

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Genere: avventura
Anno pubblicazione: 1995
Pagine: 554

Trama: 8
Originalità: 8
Personaggi: 7
Ambientazione: 9
Finale: 8
Stile: 8

Media voti = 8

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Se ami l’antico Egitto è un libro da non perdere. La storia è coinvolgente ed emozionante dalla prima all’ultima riga. Ricca di suspence e di continui colpi di scena. La civiltà più straordinaria della storia dell’umanità’ fa da cornice a un libro che non lascia respiro. Un romanzo che consiglio a tutti coloro che amano l’avventura.

TRAMA

Scampata per miracolo a una vile aggressione che è costata la vita al marito, la giovane archeologa anglo-egiziana Royan Al Simma decide di onorare la promessa che gli ha fatto in punto di morte e di continuare il lavoro cui entrambi hanno dedicato tanti anni di impegno e sacrificio: decifrare gli indizi che il leggendario architetto Taita ha affidato al settimo papiro e trovare la tomba del faraone Mamose VIII e il favoloso tesoro che custodisce. Ad aiutarla in quella che è diventata la sua unica ragione di vita è l’eccentrico Nicholas Quenton-Harper, un ricco aristocratico che condivide con lei la passione per l’Antico Egitto. Ma gli uomini che hanno assassinato Duraid non hanno ancora finito. Mentre Royan e Nicholas, indizio dopo indizio, si avvicinano alla soluzione del mistero, i loro nemici tramano nell’ombra. E si tratta di gente priva di scrupoli, disposta a tutto pur di impadronirsi delle immense ricchezze del faraone…

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Genere: thriller psicologico
Anno pubblicazione: 2020
Pagine: 400

Trama: 8
Originalità: 8
Personaggi: 8
Ambientazione: 7
Finale: 8
Stile: 8

Media voti = 7,83

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Per me è uno dei più belli di Carrisi. Interessante crescendo di emozioni che impediscono distrazioni. Proseguire la lettura diventa indispensabile. Ci si immedesima con Pietro Gerber, lo psicologo protagonista della storia. La sua specializzazione è l’ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l’addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall’altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un’adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un’illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber.

TRAMA

Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l’ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l’addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall’altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un’adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un’illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un’adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l’assassina è proprio lei.

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Genere: thriller
Anno pubblicazione: 2017
Pagine: 464

Trama 9:
Originalità: 8
Personaggi: 8
Ambientazione: 7
Finale: 9
Stile: 8

Media voti = 8,16

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Un libro geniale, con una scrittura che coinvolge il lettore fino alla fine. Come sempre Bussi crea una trama ricca di intrecci e colpi di scena, con storie che non sono mai come sembrano. Bussi spiazza il lettore già dalle prime righe, anche questo romanzo non fa eccezione! Originale, è un peccato finirne la lettura, perché poi manca.

TRAMA

«Incontrate una bella ragazza sul ciglio di una scogliera? Non tendetele la mano! Potrebbero credere che l’avete spinta». È quello che succede a Jamal Salaoui, trentenne sportivo con una protesi di carbonio al posto della gamba sinistra, che ciò nonostante si allena ogni giorno correndo su e giù per le bianche scogliere di Yport, grazioso paesino affacciato sulla Manica dal lato francese, con l’obiettivo di essere il primo atleta portatore di handicap a partecipare all’Ultra-Trail del Monte Bianco, la più dura corsa campestre del mondo. Il suicidio della ragazza interrompe i suoi progetti. La incontra, bellissima e disperata, in cima alla scogliera, cerca di salvarla, ma lei si butta lo stesso, e quando Jamal scende alla spiaggia, centoventi metri più in basso, viene accusato di essere stato lui a ucciderla. Qual è la verità? Chi è l’assassino? Lo sapremo dopo una girandola di colpi di scena come solo Michel Bussi, maestro dell’alchimia e della manipolazione, dell’emozione e della suspense, sa orchestrare.

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Genere: thriller psicologico
Anno pubblicazione: 2016
Pagine: 420

Trama: 9
Originalità: 8
Personaggi: 8
Ambientazione: 7
Finale: 9
Stile: 8

Media voti = 8,16

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Un libro angosciante, che fa della propria casa un ambiente ostile, pericoloso. Thriller avvincente e incalzante. L’ho letto in pochissimo tempo: appena si comincia lo si divora. Da non perdere.

TRAMA

Ogni mattina Christine si sveglia senza ricordi. Non sa a chi appartenga la casa in cui si trova, l’uomo che le dorme accanto le è totalmente estraneo, e anche il suo viso, riflesso nello specchio del bagno, non solo non le è familiare, ma le sembra molto meno giovane di quanto secondo lei dovrebbe essere. È suo marito a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima, un incidente che ha modificato radicalmente la sua vita, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno in un difficile apprendimento dell’esistere. Ma Ben le dice tutto? E se è così, perché non le ha parlato del dottor Nash, un giovane neuropsichiatra deciso a studiare il suo caso, con cui Christine si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario? E perché su una pagina di questo diario Christine ha scritto “non fidarti di Ben”? Giorno dopo giorno, con l’aiuto del dottor Nash, lampi di memoria attraversano la mente di Christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che, con il passare del tempo, le sembra sempre più minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che senza che lei ne sia consapevole si è appropriato della sua vita.

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Genere: thriller
Anno pubblicazione: 2012
Pagine: 702

Trama: 8
Originalità: 8
Personaggi: 7
Ambientazione: 8
Finale: 8
Stile: 8

Media voti = 7,8

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Un giallo coinvolgente, che immerge il lettore in una trama ricca di personaggi torbidi, proprio come nella realtà. Un po’ troppo lungo, io avrei tolto alcune parti che distraggono il lettore, ma nel complesso molto bello. Consigliato.

TRAMA

Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.

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Genere: thriller
Anno pubblicazione: 2022
Pagine: 384

Trama: 8
Originalità: 7
Personaggi: 8
Ambientazione: 8
Finale: 8
Stile: 7

Media voti = 7,6

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B.A. Paris è una vera maestra del thriller. Un romanzo che parte lento, ma che poi coinvolge il lettore che resta incollato alle pagine per scoprire la verità. Una storia architettata con maestria. Inquietante, ricco di colpi di scena e con un finale che lascia sorpresi.

TRAMA

Una comunità esclusiva ed elusiva. Una morte del passato. Una donna determinata a conoscere la verità. Una casa in una di quelle strade chiuse dove tutti si conoscono e le facciate sono così curate da sembrare uscite da una rivista di architettura. Alice ancora non ci crede di essere riuscita ad acquistarla a un prezzo tanto vantaggioso. Ed è solo dopo essersi trasferita che scopre il perché: la precedente proprietaria è stata uccisa due anni fa, proprio in quella casa. Dapprima turbata da quella rivelazione, a poco a poco Alice inizia a interessarsi sempre di più alla storia della donna, una psicologa sua coetanea, e non perde occasione di chiedere informazioni ai vicini. Con suo grande sconcerto, però, tutte le persone che fino a quel momento l’avevano accolta con calore e gentilezza si chiudono in un silenzio ostinato. Quasi che quella vicenda fosse una ferita ancora aperta. Come se ciò non bastasse, Alice comincia a notare delle stranezze – finestre aperte che era sicura di aver chiuso, oggetti spostati di pochi centimetri – e in lei si fa sempre più forte la sensazione di essere osservata. E si rende conto che c’è qualcosa di oscuro nascosto tra le pieghe di quella comunità apparentemente perfetta e che frugare nei segreti degli altri potrebbe rivelarsi fatale… Doveva essere un sogno, invece si è trasformato in un incubo…

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Genere: avventura/spiritualità
Anno pubblicazione: 1993
Pagine: 312

Trama: 7
Originalità: 10
Personaggi: 6
Ambientazione: 7
Finale: 7
Stile: 6

Media voti = 7,16

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Un libro spirituale che apre la mente e fa riflettere. Libro per chi si interessa al significato profondo dell’esistenza, con l’avventurosa ricerca di un manoscritto rivelatore che indica agli esseri umani il senso della vita. Scrittura semplice, forse fin troppo, soprattutto i dialoghi. Si vede che all’autore interessava più sviluppare determinati concetti, più che scrivere una storia strutturata. I concetti espressi sono molto interessanti e sono il fulcro del libro e il motivo per il quale suggerisco di leggerlo.

TRAMA

Nuova edizione ampliata per il venticinquennale. Con un testo inedito di James Redfield. Quando James Redfield pubblicò a sue spese questo libro – un’avventura alla ricerca del significato dell’esistenza – la gente lo comprò, lo lesse e rimase stupefatta per il suo contenuto. Ne parlò con gli amici e gli amici ne parlarono con i loro amici e, unicamente grazie al passaparola dei lettori, la notizia di quest’opera magica e commovente si diffuse in tutti gli Stati Uniti. In poche settimane più di centomila lettori avevano scoperto che il messaggio del romanzo dava un senso a ciò che accadeva nella loro vita. La profezia di Celestino è una parabola piena di verità che si legge come un’avventura mozzafiato. Un antico manoscritto, contenente nove chiavi per interpretare l’esistenza, viene scoperto e diviene oggetto di studi e di ricerche. Il governo e la Chiesa peruviani cercano in tutti i modi di distruggerlo e perseguitano tutti coloro che sono in possesso di alcune sue parti. Uno psicologo americano si lascia coinvolgere nella ricerca del testo completo, per trovare il quale dovrà affidarsi al flusso delle coincidenze della vita di ogni giorno che, una volta interpretate, portano verso il proprio vero destino. La ricerca comincia sulle Ande e porta a una sconvolgente scoperta tra le rovine nascoste nella profondità della foresta pluviale. Una volta trovate e comprese tutte e nove le chiavi si avrà una nuova visione della vita e di come sia possibile salvare il pianeta, le sue creature, la sua bellezza. A venticinque anni dalla prima apparizione, questo libro dà ancora speranza e suscita brividi, perché le sue profezie si stanno realizzando. Adesso è il momento giusto per ascoltare e per cominciare il viaggio che darà un senso nuovo alla vita.

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Genere: giallo
Anno pubblicazione: 1939
Pagine: 208

Trama: 9
Originalità: 8
Personaggi: 9
Ambientazione: 9
Finale: 8
Stile: 9

Media voti = 8,6

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Un libro che ha fatto la storia del giallo mondiale, intrigante e scorrevole. Ma la cosa che mi colpisce di più è il fatto che, nonostante lo scorrere del tempo (il libro è del 1939), sembra scritto ai nostri giorni. Se ami i gialli, da non perdere.

TRAMA

Una casa misteriosa su un’isola deserta, lontana dal resto del mondo. Dieci persone che non si sono mai incontrate prima, accomunate solo dal fatto di avere tutte un inquietante passato e riunite da una serie inspiegabile di inviti. Un ospite misterioso che non si fa mai vedere. E un’assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo implacabile una successione di omicidi. Dieci piccoli indiani (1939) è il capolavoro di Agatha Christie e una delle vette del romanzo di suspense. «ll libro, nato da una lunga fase di elaborazione, mi riempì di soddisfazione. Era chiaro, lineare e al tempo stesso sconcertante» raccontò la Christie nella sua autobiografia, ricordando la laboriosa genesi del suo romanzo più letto e più amato, con più adattamenti per il teatro, il cinema e la televisione, che qui torna in una nuova traduzione.

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