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Da migliaia di anni la Sfinge punta lo sguardo a est verso l’infinito, catturando il messaggio delle stelle che l’umanità ha dimenticato. E oggi, mentre la nostra civiltà sembra sospesa verso la fine di un grande ciclo, quel messaggio manda chiari segnali affinché venga finalmente compreso. Gli indizi ci sono: la geologia e l’archeoastronomia hanno già indicato che la Sfinge potrebbe risalire a molti secoli prima di quanto gli egittologi abbiano finora ritenuto. Le scoperte dei due autori hanno rivelato che le Piramidi dell’altopiano di Giza non furono solamente tombe di faraoni megalomani, ma formano una precisa ricostruzione terrestre della Cintura stellare di Orione.

Cosa ne penso

Geologia ed astronomia sono scienze e mezzi per indagare in ambito archeologico e, secondo gli autori, fornire indizi e prove che supportano il nuovo pensiero degli scrittori, “idee” non ortodosse ed “ostacolate” dalla “egittologia” tradizionale, ipotesi geniali riguardo le piramidi, la sfinge e gli altri monumenti importanti della “civiltà egizia”. Insomma, trattasi di un gran bel viaggio in un misterioso passato, ricco di miti e meraviglie. In alcune parti un po’ ripetitivo e con alcuni capitoli un po’ troppo tecnici. Comunque da leggere.

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