Monzone Alto

“…vide il borgo sopra di sé avvolto nella nebbia, un serpente vaporoso che stringeva le case nelle sue spire. Solo il campanile sfuggiva a quella morsa implacabile. Si inerpicò lungo le scale in sasso che attraversavano tutto il borgo. Le abitazioni erano incollate le une alle altre come in un gigantesco castello di carte che saliva verso il cielo. Percorse viuzze bordate da vasi con piantine grasse e vide stupendi portali in pietra, camini fumanti e marmi sagomati con maestria che emergevano dalle murature come vere e proprie opere d’arte. Quel borgo era una meraviglia per chiunque vi posasse lo sguardo.”

da Rosso Scarlatto

Il borgo di Monzone si trova arroccato su una cresta rocciosa alla confluenza dei due rami del torrente Lucido che discendono dalle Apuane. Storicamente a controllo del transito tra la Lunigiana e il Massese, è un borgo suggestivo per il suo ambiente naturale, attorno alla sommità dominata dalla chiesa dedicata a San Prospero. Già menzionata nell’XI secolo nel Codice Pelavicino, subì il terrmoto del 1920 e la furia delle truppe tedesche che fecero saltare la torre campanaria medievale, poi ricostruita.
La chiesa ha una spoglia facciata rettangolare, affiancata dal campanile, con il semplice portale in calcare cavernoso, tipico della zona, sormontato da una maestà in marmo raffigurante l’Incoronazione della Vergine. L’interno è di stampo settecentesco.

descrizione e video tratti da https://www.terredilunigiana.com/borghi/borgomonzone.php

Foto di Monzone Alto

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