La storia proibita

Quali sorprendenti scoperte hanno reso i Maya una civiltà così avanzata? Grazie a quali conoscenze e tecnologie sono potute sorgere le piramidi egizie? Siamo davvero alle soglie di un cataclisma globale simile a quelli che potrebbero aver distrutto le civiltà del passato? Dove giacciono i resti di Atlantide?

La Storia Proibita raccoglie le più sensazionali e controverse ricerche e teorie scientifiche, archeologiche e antropologiche sugli antichi misteri della Terra: oltre quaranta articoli, pubblicati dalla prestigiosa rivista americana Atlantis Rising, per esplorare la storia di nuove prospettive. Dai limiti del darwinismo alle tracce di catastrofi planetarie, dai miti di Platone alla Bibbia, dal dibattito sulla fine di Atlantide e Mu alle influenze extraterrestri: un’affascinante viaggio in quei frammenti di storia che la comunità scientifica preferisce ignorare o negare. Egittologi, giornalisti, tecnologi e studiosi all’avanguardia offrono il loro puntuale contributo al mosaico che lentamente si compone, rivelando la tesi di fondo di tutto il volume: l’esistenza di una civiltà preistorica tecnologicamente avanzata che ha abitato la terra prima di noi. Una guida ai tabù della storia, ma soprattutto una riflessione sul valore universale della tolleranza culturale, senza la quale non sarà mai possibile riconoscere e rispettare conquiste diverse dalle nostre. Una lettura indispensabile per comprendere i miti del passato e i possibili scenari del futuro.

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Cosa ne penso

Da circa mezzo secolo J. Douglas Kenyon dedica la sua esistenza alla divulgazione di idee innovative, idee purtroppo ignorate dalla scienza ufficiale. É stato promotore di molte iniziative per lo studio di antichi misteri e di scienze alternative . Il suo testo è molto scorrevole e riesce a evidenziare la deriva ortodossa della scienza ufficiale, dell’Accademia, arroccata su pensieri ottocenteschi, statici, figli di una società ormai superata. Il concetto espresso dal libro è semplice: “Le ragioni per cui all’inizio del nuovo secolo ci ritroviamo talmente inguaiati sono da ricercare nell’amnesia planetaria di cui siamo vittime. Abbiamo dimenticato chi siamo.”
Questo testo ha la capacità di accompagnarci per mano fino alle nostre origini, attraverso un percorso tracciato dai miti, dalle leggende e dalle tradizioni che non devono essere percepiti come favolette , ma come indizi utili e vivide testimonianze del nostro passato. In questa appassionante ricerca ad esempio l’autore riesce ad affermare che Platone non si era inventato nulla e che Atlantide trova conferma nei racconti biblici, nelle leggende dei nativi americani e in migliaia di altri antichi racconti di ogni parte del mondo. Il merito di Kenyon è quello di farci capire come la storia del nostro pianeta e dell’essere umano non sia risultato di una lenta evoluzione ma di una serie di catastrofi che più volte hanno sconvolto il pianeta Terra. Bene, è giunto il momento di aprire gli occhi sul nostro passato e questo saggio può essere un buon inizio per scardinare la nostra mente obnubilata dai pensieri di una scuola che vuol plasmare solo pecore … è giunta l’ora di uscire dal gregge.

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