
La porta d’oro – L’origine dell’immortalità è un saggio scritto a sei mani e con la prefazione di Mauro Biglino, pubblicato l’8 ottobre 2020.
Qual è l’origine dell’Umanità? Finora le risposte offerte da creazionismo ed evoluzionismo sono state incomplete: troppi punti oscuri, poco esaurienti, troppe cose non dette o volutamente celate.
Siamo nati dalla bacchetta magica di Dio o discendiamo da una scimmia? E se esistesse una terza via?
Da tempo, scrittori e scienziati concordano nel sostenere la mancanza di un anello importante nella storia dell’umanità, quello tra la scimmia antropomorfa e il genere Homo. I tentativi di ritrovarlo, che siano di carattere archeologico o biologico, giungono in gran parte alla stessa ipotesi: l’uomo potrebbe essere un OGM creato da individui non terrestri. Tale ipotesi pone tutti nell’affannosa posizione di dover documentare le proprie tesi con prove incontrovertibili, ma finora nessuno le ha ancora trovate. Con la nostra ricerca vogliamo contribuire a scoprire un’altra tessera dell’intricato puzzle.
Per farlo utilizzeremo due strumenti mai presi in considerazione dagli studiosi delle origini: la gemellarità e l’incesto.
Allora, chi siamo?
Per provare a rispondere a un quesito così audace, Caterina Civallero e Maria Luisa Rossi sono partite dal tema del concepimento. Sembrerà strano, ma quando veniamo concepiti non siamo soli nell’utero materno, solitamente è presente anche un fratello o una sorella. Cresciamo insieme con lui/lei e abbiamo un rapporto intimo e tattile fin da subito, contatto che ci struttura, ci orienta, delinea e definisce. Questo incontro è stato definito dalle due autrici La Sindrome del Gemello che Resta e, quale che sia il destino del gemello che non nasce, egli lascerà comunque una memoria elettromagnetica nel nascituro, informazione che condizionerà la sua vita quasi fosse una bussola.
Inoltre, studiare la gemellarità è importante per scoprire la nostra storia, come ci indicano nascite gemellari famose: Caino e Abele, Giacobbe ed Esau, Gesù e il suo gemello Tommaso.
Anche Davide Baroni, fin da piccolo, si è appassionato alle domande esistenziali, col tempo diventate un pungolo fisso: Cosa siamo? Da dove veniamo?
Grazie allo studio dell’incesto, Davide ha trovato alcune risposte.
In pochi forse sanno che tale pratica è stata elemento fondativo delle prime società, compreso adamiti ed Egitto faraonico.
Con i suoi scritti, Davide ha anche ipotizzato una risposta che proviene dallo spazio, la nostra casa primordiale. Siamo polvere di stelle, anzi citando il titolo del suo ultimo romanzo, siamo Figli delle stelle.
Seguiteci, vi accompagneremo lungo una strada di ricerca, ricca di mistero e magia.