
Edgar Dean Mitchell (17.09.1930 – 04.02.2016) è stato un astronauta statunitense dell’equipaggio Apollo 14. Fu il sesto uomo ad aver posato, nel 1971, i propri piedi sulle sabbie lunari. Nella sua vita ha superato i rigidissimi controlli e le selezioni della US Navy (prima) e della NASA (poi), fino a essere prescelto per il delicatissimo ruolo di pilota del modulo lunare che portò il terzo equipaggio sulla Luna. Risulta pertanto singolare anche solo immaginare che abbia potuto rilasciare, chissà per quale motivo, stravaganti dichiarazioni, se non semplicemente perché esse rappresentano la verità. Ecco quanto dichiarato da Mitchell:
“So per certo che non siamo soli nell’Universo. Ora, siamo stati capaci di individuare con certezza dove si trovano gli altri pianeti abitati? No, non lo siamo, e sicuramente non si trovano nel nostro sistema solare. Ma sono stati già identificati un buon numero di pianeti che potrebbero essere molto probabilmente portatori di vita. Io ho avuto il privilegio di sapere per certo che siamo stati visitati su questo pianeta e che il fenomeno UFO è reale, per quanto sia stato tenuto celato dai nostri governi per un bel po’ di tempo […] In giro ci sono molte più stupidaggini che non vera conoscenza, ma si tratta di un fenomeno reale e ci sono diversi di noi che lo sanno. è stato mantenuto segreto dai nostri governi per gli ultimi 60 anni circa, ma pian piano è filtrato e alcuni di noi hanno avuto il privilegio di esserne informati, almeno su una parte. Io sono cresciuto a Roswell, nel New Mexico, dove ha presumibilmente avuto luogo nel 1947 l’omonimo incidente, quindi io conosco bene la zona, essendoci cresciuto. Ma sono anche stato in ambienti militari e d’intelligence che conoscono ciò che si trova sotto la superficie e sanno che, sì, siamo stati visitati […] c’è un buon numero di contatti in corso. Non posso essere più preciso perché non conosco tutto quanto, non sono al corrente di tutti i dettagli non essendo questo il mio principale interesse. Ma il fatto che siamo stati visitati, che l’incidente di Roswell è reale e che un buon numero di altri contatti sono reali e in corso è ben conosciuto da quelli di noi che hanno ricevuto queste informazioni e sono dentro alla questione […] La quantità di disinformazione, di reale copertura e dei tentativi più o meno palesi di copertura sembra in calo. Penso che stiamo andando verso una vera e propria rivelazione da parte di una qualche seria organizzazione che si sta muovendo in tal senso […] Se il loro atteggiamento fosse ostile noi non avremmo alcuna difesa […] Per quanto riguarda le immagini di cui sono a conoscenza, alcuni di essi sono quei piccoli essere che ci sembrano così strani; da quanto appreso dai miei contatti (che hanno avuto contatti con gli alieni) mi hanno fatto sapere che queste immagini sono molto accurate.”
Intervista su Radio Kerrang, 23 luglio 2008