L’asteroide che uccise i dinosauri

Nuova scoperta riguardo l’asteroide che 65 milioni di anni fa uccise i dinosauri, re incontrastati del nostro pianeta. Su “Nature Communications” il geofisico Gareth Collins, dell’Imperial College London, spiega quali furono le cause che portarono all’immane distruzione, visto che già molti altri asteroidi, dello stesso ordine e grandezza, erano caduti sulla Terra senza gravi conseguenze. Come primo fattore è importante il tipo di roccia colpita dall’asteroide, uno spesso strato di evaporiti, la cui vaporizzazione riempì l’atmosfera di polveri e anidride carbonica, riducendo la luce solare e destabilizzando il clima. Il secondo fattore invece è l’angolo di caduta dell’asteroide, circa 60 gradi. Fu questo a rendere catastrofico l’impatto. Se il corpo caduto dallo spazio fosse arrivato più verticalmente, l’asteroide avrebbe trascinato con sé molte rocce polverizzate, senza rilasciarle in aria; se fosse stato meno verticale, invece, non avrebbe sfondato la crosta terrestre, riducendo il rilascio di magma, gas e polveri dalle profondità.

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