Il monolite di Ingà ci racconta la fine di Atlantide?

Ecco un interessante articolo postato sul gruppo fb “Misteri e ufo”.

Nel mezzo del fiume Ingá, situato nello stato nordorientale di Paraíba, in Brasile, si trova un monumento archeologico denominato la “Pedra do Ingá”, una superficie di circa 250 m² di pietra basaltica completamente ricoperta di simboli in parte indecifrabili e in parte rappresentanti animali, frutta, esseri con sembianze umane, costellazioni e galassie.
Chi abbia inciso la Pietra di Ingá, perché lo abbia fatto e cosa rappresentino quei simboli non è dato sapere.
Lungo 26 metri e alto 4, la Pietra di Ingà è dunque un lungo monolite orizzontale ricoperto di misteriosi simboli e notevoli formazioni geometriche in bassorilievo.
In totale, la roccia conta circa 450 glifi. Che sia un’antica lingua? In realtà la maggior parte delle figure sembra a prima vista astratta, tuttavia i ricercatori ritengono che la Pietra di Ingá nasconda un antico messaggio cifrato.
Il ricercatore italo-brasiliano Gabriele D’Annunzio Baraldi, studioso di lingue antiche, sostiene che i graffiti sono simili in forma e dimensione a quelli delle culture mesopotamiche primordiali; inoltre la lingua Tupi-Guarani, parlata da molti gruppi etnici sudamericani, sembra avere una lontana origine comune con la lingua ittita, antico popolo indoeuropeo fiorito in Anatolia 3800 anni fa.
E’ possibile che due culture tanto lontane possano aver condiviso la comune origine del linguaggio e della scrittura?
Baraldi trova in questa comunanza una prova dell’esistenza di una grande civiltà globale esistita più di 10 mila anni fa: Atlantide.
Nella sua visione, alcuni gruppi umani originari del mitico continente sarebbero sopravvissuti al catastrofico cataclisma avvenuto nel 9500 a.C., dirigendosi verso est, in Europa, e verso sud-ovest, in Brasile. Baraldi sostiene che i glifi della Pietra di Ingá raccontino proprio della grande catastrofe globale che causò la distruzione della civiltà atlantidea.
Se la tesi di Baraldi fosse corretta, significherebbe che la Pietra di Ingá rappresenta un messaggio che gli antichi superstiti di Atlantide vollero lasciare ai posteri, come memoria del passato e come monito per il futuro.

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