Il frutto proibito

Voglio ora porre la mia attenzione sul frutto proibito, la mela.
La maggior parte di noi pensa che Eva porse per davvero un frutto allo sprovveduto Adamo, tuttavia quanto raccontato dai versetti biblici è ben diverso.
Ma cos’era il frutto proibito?
Piccola premessa.
“Eden” vuol dire “luogo sublime protetto, recintato”.
“Adam” significa “il terrestre”, non è un nome di persona, come si evince anche dal versetto riportato qui sotto, in quanto preceduto dall’articolo.

«E l’Elohim disse: “facciamo l’Adam”» (Gen 1,26)

Passiamo ora ad esaminare l’albero incriminato, il melo. I versetti biblici non ne fanno mai menzione. In Genesi 2 possiamo leggere i seguenti passi:

Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi.

Alcuni versetti dopo troviamo:

16 Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».

L’antico testamento quindi descrive un Albero della Vita e un Albero della Conoscenza del Bene e del Male (Malum).
Non c’è alcuna pianta che produce mele. In realtà la parola “Malum” in latino può essere tradotta sia con “male” sia con “mela”, da qui probabilmente l’errore, non so quanto dovuto a distrazione. Volevo però porre l’attenzione sul nome del secondo albero, quello della CONOSCENZA. Nella Bibbia il verbo “conoscere” molte volte è associato all’atto carnale:

«Adamo CONOBBE Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino …» (Gen 4, 1)

Ritornando alla descrizione dell’Eden, questo potrebbe essere stato una sorta di villaggio con serre produttive utili a sfamare gli esseri che vivevano sulla Terra, un immenso laboratorio dove erano creati e poi coltivati i primi alimenti.
Penso inoltre che nel mezzo del giardino vi fosse un solo albero e che fosse legato alla vita nel vero senso del termine, un qualcosa che permetteva sia di allungare l’esistenza di ogni essere, sia di procreare, insomma, nessun albero, ma una sorta di laboratorio genetico.

Col passare dei secoli la mela è stata utilizzata per raffigurare il peccato sessuale e la lussuria. Per me questo ci allontana dalla verità.
Agli Elohim non importava se gli Adam facessero sesso o meno, non era di loro interesse, o per meglio dire non era quello il punto incriminato.
A loro premeva solo una cosa: il controllo delle nascite.
Gli Adam non dovevano riprodursi senza controllo, altrimenti sarebbero diventati troppo numerosi e potenti, quindi pericolosi per chi deteneva il comando nell’Eden.
La cosa bizzarra è che oggi la questione è stata completamente ribaltata. Il frutto proibito è diventato il sesso, non biasimato solo se fatto per procreare, proprio quello che era stato vietato dagli Elohim.
Una sorta di contrappasso biblico.
Forse a noi manca davvero la Conoscenza e dobbiamo rileggere la Bibbia con occhi diversi, scevri da ogni pregiudizio e sovrastruttura.
Non so quanto mi sia avvicinato alla verità, nessuno può aver certezze riguardo quei tempi primordiali, ma spero che prendiate questo articolo almeno come semplice spunto per riflettere.

Naturalmente quanto detto sull’Eden è una mia interpretazione, invece quanto detto sul frutto proibito è una verità che potrete appurare leggendo la Genesi, la mela non è mai nominata.

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