
L’elevata tensione, la grande quantità di corrente elettrica e lo spostamento d’aria sono rischiosi per persone e cose.
Un fenomeno causato dall’elettricità atmosferica, una scarica elettrica molto grande che può avvenire tra nuvole e suolo (terra o mare), fra due nuvole o all’interno di una stessa nuvola, e dà origine a quelli che chiamiamo fulmini. La scarica è generata dalle particelle elettriche negative (elettroni), presenti nelle nuvole, che vengono attratte dalle particelle positive (protoni) presenti nel suolo. Inizialmente, si crea un condotto, detto canale prescarica, che scende dalla nuvola verso il suolo. Il canale ionizzato (zeppo di particelle negative) appare poco luminoso e molto irregolare nelle ramificazioni. Quando raggiunge il suolo, una elevata corrente elettrica fluisce attraverso di esso in direzione del terreno. Una scarica di ritorno si propaga poi molto velocemente dal suolo verso la nube, illuminando via via il condotto del fulmine e le sue ramificazioni, generando il fenomeno visibile che identifichiamo con il termine di fulmine. Se colpisce una persona (fulminazione), in una frazione di secondo il cervello può danneggiarsi e il cuore arrestarsi. Le elevate tensioni e frequenze delle scariche, inoltre, fanno scorrere la corrente sull’esterno del corpo, provocando ustioni sulla pelle. Nell’arco di un anno, oltre mille persone vengono colpite da un fulmine. Provocano inoltre danni gravi per via dell’onda d’urto (spostamento d’aria) su persone ed oggetti o causano incendi. Scaricando su un albero, ad esempio, il fusto esplode a causa della vaporizzazione della linfa, scagliando schegge.
I fulmini sono molto veloci, tanto che il nostro occhio non riesce a coglierne i dettagli. Per osservarli accuratamente, occorre usare fotocamere ad alta velocità. L’occhio umano, infatti, invia al cervello solo 24 fotogrammi in un secondo, troppo pochi se confrontati con la velocità di propagazione del fenomeno, che in genere avviene in una frazione di secondo.
Per i greci, i fulmini venivano scagliati dalla maggiore delle divinità per punire le malefatte degli uomini. Cinque volte più caldi rispetto al Sole, in gran parte invisibili, i fulmini sono persino radioattivi.